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L'alto Appennino
L'alto Appennino Un Paesaggio naturalistico emozionante
Salendo dalla statale n.63 del valico del Cerreto, oltrepassato il Paese di Casina noto per il Castello di Sarzano, dopo una serie di tornanti, nei pressi del borgo di Felina si apre uno scenario naturalistico spettacolare. In primo piano appare la Pietra di Bismantova, una montagna che nei secoli ha stupito viandanti e pellegrini.
Persino Dante ne fu colpito e nel IV Canto del Purgatorio citò la cima a strapiombo con un’eloquente citazione: «qui convien ch’uom voli». La Pietra di Bismantova è una curiosità morfologica, un bastione roccioso isolato, con pareti a strapiombo ed un piccolo altopiano sulla sommità. Dal pianoro si gode un panorama vastissimo su tutto l’Appennino Reggiano e modenese. Gli antichi abitanti della zona erano i Celti che risiedettero qui per secoli in epoca preromana e romana.
Ai piedi della Pietra sorge Castelnuovo né Monti che è da secoli il più importante centro delle attività economiche nella montagna reggiana grazie alla posizione centrale tra le vie di comunicazione che congiungono la pianura alla Toscana e ai territori montani delle province di Modena e Parma. Da Castelnuovo, infatti, si può proseguire verso il passo del Cerreto e l’Alpe di Succiso attraversando caratteristici borghi come Cervarezza, nota per le fonti termali, Busana e Collagna. Sempre da Castelnuovo, in direzione ovest sulla strada per il Passo del Lagastrello, si incontrano il paese di Ramiseto e il monte Ventasso la cui cima è facilmente raggiungibile mediante il sentiero che parte dal Lago Calamone.
Da lassù la vista della pianura è fantastica, con un orizzonte senza confini. Puntando ad est si può invece raggiungere il monte Cusna, altra meta di forte interesse naturalistico, passando per Febbio e Villa Minozzo.
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Strada dei Vini e dei Sapori - Colline di Scandiano e Canossa - info@stradaviniesapori.re.it